Storia: Vivre en Harmonie (Vivere in Armonia)

Lingua Francese – Una storia per gli studenti di Francese che parlano Italiano
Livello B1 (3 di 6) – Intermedio (Funzionale) Che cos'è?
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“Salut, j’emménage aujourd’hui,” a dit Jérémy, souriant.

“Ciao, mi sto trasferendo oggi,” ha detto Geremia, sorridente.

“Moi aussi !” a dit Victoire, jouant avec ses cheveux.

“Oh, anch’io!” ha detto Vittoria, attorcigliandosi i capelli.

Jérémy portait sa valise et sa guitare. Victoire, en costume d’affaires, tenait beaucoup de documents. Ils ont marché ensemble vers l’immeuble d’appartements, discutant joyeusement. Puis ils se sont tous deux arrêtés devant la même porte.

Geremia ha trasportato la sua valigia e la sua chitarra. Vittoria indossava un abito da lavoro e teneva in mano un mucchio di fogli. Sono entrati insieme nel condominio, parlando allegramente. Poi si sono fermati entrambi davanti alla stessa porta.

Ils ont vérifié leurs contrats de nouveau. C’était très clair. Ils ne l’avaient pas remarqué auparavant. Mais c’était trop tard maintenant. Ils allaient être colocataires.

Hanno controllato nuovamente i loro contratti. Era molto chiaro. Non se ne erano accorti prima. Ma adesso era troppo tardi. Sarebbero stati coinquilini.

“Je n’ai jamais vécu avec quelqu’un d’autre,” a dit Victoire, inquiète.

“Non ho mai vissuto con qualcun altro,” ha detto Vittoria, preoccupata.

“Je suis sûr que nous allons très bien nous entendre,” a répondu Jérémy.

“Sono sicuro che andremo d’accordo molto bene,” ha detto Geremia.

Ils ne se sont pas du tout bien entendus. Victoire était une entrepreneure et avait besoin de calme pour planifier sa stratégie d’entreprise. Jérémy, aspirant musicien, jouait de sa guitare jour et nuit. Jérémy aimait maintenir la maison propre pour avoir l’esprit clair. Victoire, trop occupée, laissait ses vêtements et assiettes partout.

Non sono andati affatto d’accordo. Vittoria era un’imprenditrice, e aveva bisogno di pace e tranquillità per pianificare la sua strategia aziendale. Geremia era un musicista in erba, e suonava la sua chitarra sia di giorno che di notte. A Geremia piaceva tenere pulita la casa, per schiarirsi le idee. Vittoria era troppo impegnata, e lasciava ovunque i suoi vestiti e i piatti.

“J’en ai assez !” a crié Victoire. “Arrête de jouer cette horrible guitare ! Tu ne réussiras jamais. Ta musique ressemble à celle d’un âne tombé sur les cordes !”

“Ne ho abbastanza!” ha gridato Vittoria. “Smettila di suonare quell’orribile chitarra! Non avrai mai successo. La tua musica sembra che un asino sia caduto sulle corde!”

“Cette maison est un tel désordre, je ne peux pas être créatif !” a rétorqué Jérémy. “Tu es tellement désorganisée, ton entreprise n’aura jamais de clients. Même si quelqu’un te donnait de l’argent, tu le perdrais sous tous ces vêtements !”

“Questa casa è un tale disastro, non riesco a essere creativo!” ha replicato Geremia. “Sei così disordinata, la tua azienda non avrà mai clienti. Anche se qualcuno ti desse dei soldi, li perderesti sotto tutti questi vestiti!”

Ils sont tous les deux allés dans leurs chambres et ont claqué les portes. Le matin, ils sont tombés d’accord : “Nous allons tous les deux déménager.”

Sono andati ognuno nella propria camera e hanno sbattuto le porte. Al mattino, hanno concordato: “Ci trasferiremo entrambi.”

Pendant la semaine suivante, ils ont emballé leurs affaires. Ils ne se parlaient pas. L’ambiance était très étrange. Jérémy voulait jouer de sa guitare, mais il ne voulait pas agacer encore plus Victoire. Pour la même raison, Victoire ramassait ses assiettes après avoir mangé.

Durante la settimana successiva, hanno fatto le valigie. Non parlavano. L’atmosfera era molto strana. Geremia voleva suonare la sua chitarra, ma non voleva far arrabbiare ancora di più Vittoria. Per lo stesso motivo, Vittoria puliva i suoi piatti quando finiva di mangiare.

Finalement, le jour du départ est arrivé. Le taxi de Victoire était arrivé.

Finalmente era il giorno in cui si sarebbero andati. Era arrivato il taxi di Vittoria.

“N’oublie pas ça,” a dit Jérémy, avec un petit sourire. Il a donné à Victoire une de ses chaussettes.

“Non dimenticare questo,” ha detto Geremia, con un piccolo sorriso. Ha dato a Vittoria uno dei suoi calzini.

“Oh, merci,” a répondu Victoire, l’air timide.

“Oh, grazie,” ha risposto Vittoria, guardandolo timidamente.

Victoire est allée à la porte avec sa valise.

Vittoria si è avvicinata alla porta con la sua valigia.

“Eh bien… au revoir,” a-t-elle dit.

“Bene… addio,” ha detto.

“Au revoir,” a dit Jérémy.

“Ciao,” ha detto Geremia.

Jérémy est entré dans sa chambre. Il a entendu la porte claquer. Il a soupiré. Il a sorti sa guitare et a commencé à jouer.

Geremia è entrato nella sua stanza. Ha sentito la porta sbattere. Ha sospirato. Ha preso la sua chitarra e ha iniziato a suonare.

“Elle est entrée dans ma vie / Maintenant, elle s’en va,” a-t-il chanté doucement. “Quand elle réalisera son rêve / Je ne serai pas là… pour voir son sourire.”

“È entrata nella mia vita / Ora se n’è andata,” ha cantato dolcemente. “Quando realizzerà il suo sogno / Non sarò lì… a vederla sorridere.”

“J’ai dit des choses horribles / Je ne les pensais pas du tout,” a chanté Victoire, fausse. Elle était entrée silencieusement dans la pièce. “Je pensais que je voulais le silence / Mais je continue à chanter ses chansons.”

“Ho detto delle cose orribili / Non le pensavo affatto,” ha cantato Vittoria, stonando. Era entrata silenziosamente nella stanza. “Pensavo di volere silenzio / Ma continuo a cantare le sue canzoni.”

I nomi nelle nostre storie vengono modificati, anziché tradotti, tra le versioni linguistiche. Scopri di più