Storia: Le Miroir à Deux Têtes (Lo Specchio a Due Teste)
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Amélie était dans une boutique d’antiquités, à la recherche de quelque chose à mettre sur son mur. Dans l’obscurité à l’arrière, elle a repéré un magnifique miroir ancien. Il avait un cadre orné sculpté en forme de serpent à deux têtes.
Amalia era in un negozio di antiquariato, alla ricerca di qualcosa da mettere sulla sua parete. Nell’oscurità sul fondo, ha notato uno specchio antico e bellissimo. Aveva una cornice ornata scolpita a forma di serpente con due teste.
“Vous ne voulez pas de celui-ci,” a retenti une voix rauque. C’était le marchand d’antiquités.
“Non vorrai quello,” è arrivata una voce aspra. Era l’antiquario.
“Mais si ! “ a dit Amélie. “Je le veux beaucoup. Je paierai n’importe quel prix.”
“Ma io lo voglio!” ha detto Amalia. “Lo voglio davvero. Pagherò qualsiasi prezzo.”
“Prenez-le !” a grommelé le marchand. “Il n’y a pas de prix. Mais ça vous coûtera cher – à la fin !” Et le vieil homme s’est précipité dans son bureau, riant tout seul.
“Prendilo!” ha brontolato il venditore. “Non ha prezzo. Ma ti costerà caro… alla fine!” E il vecchio è precipitato nel suo ufficio, ridendo tra sé.
Amélie avait rencontré beaucoup de marchands d’antiquités. Beaucoup d’entre eux étaient encore plus étranges. Ravie de sa bonne chance, elle a pris le miroir et est partie.
Amalia ha conosciuto molti antiquari. Molti di loro erano ancora più eccentrici. Felicissima della sua buona fortuna, ha preso lo specchio e se n’è andata.
Elle a ramené le miroir chez elle, l’a nettoyé méticuleusement et l’a accroché au mur de sa chambre. Il avait l’air extrêmement grandiose. Elle se sentait comme une reine quand elle s’est habillée le lendemain matin.
Ha portato lo specchio a casa, lo ha pulito meticolosamente e lo ha appeso alla parete della camera da letto. Sembrava estremamente grandioso. Le ha fatto sentire come una regina quando si è vestita la mattina successiva.
Quelques semaines plus tard, Amélie regardait dans le miroir pendant qu’elle se préparait pour le coucher. Tout à coup, elle a entendu un bruit de sifflement. L’instant d’après, bien qu’elle ne bougeait pas, son reflet s’est retourné et s’est éloigné.
Alcune settimane dopo, Amalia stava guardando nello specchio mentre si preparava per andare a letto. Improvvisamente, ha sentito un sibilo. L’istante successivo, sebbene non si muovesse, il suo riflesso si è girato e se n’è andato.
“Reviens !” a exclamé Amélie, sous le choc.
“Torna indietro!” ha esclamato Amalia, scioccata.
Son reflet a sursauté de peur et s’est retourné. Il la regardait, tout aussi surpris. Pendant un moment, ils se sont juste tenus immobiles et se sont regardées.
Il suo riflesso è saltato spaventato e si è girato di nuovo. La fissava, altrettanto sorpresa. Per un attimo, sono rimaste ferme a guardarsi l’una con l’altra.
“Qui es-tu ?” a demandé Amélie.
“Chi sei tu?” ha chiesto Amalia.
“Je suis moi,” a dit son reflet. “Je suis Amélie.”
“Sono io,” ha detto il suo riflesso. “Sono Amalia.”
“Non, je suis Amélie,” a insisté Amélie. “Tu es mon reflet.”
“No, io sono Amalia,” ha insistito Amalia. “Tu sei il mio riflesso.”
“Je ne veux pas être impolie,” a dit son reflet, “mais c’est complètement absurde. Je ne vis pas seulement dans cette pièce, tu sais. J’ai toute une vie. Il y a tout un monde ici.”
“Non voglio essere maleducata,” ha detto il suo riflesso, “ma quello che dici è assurdo. Non vivo solo in questa stanza, sai. Ho una vita intera. C’è un mondo intero qui.”
“Eh bien, ici aussi,” a dit Amélie. “Mais ta vie n’est qu’un reflet de la mienne. Tu n’existais pas avant que je n’accroche le miroir sur mon mur.”
“Beh, anche qui,” ha detto Amalia. “Ma la tua vita è solo un riflesso della mia. Non esistevi finché non ho messo lo specchio sulla mia parete.”
“De quoi tu parles ?” a dit son reflet. “J’ai accroché le miroir sur mon mur.”
“Di cosa stai parlando?” ha detto il suo riflesso. “Io ho messo lo specchio sulla mia parete.”
Les deux femmes se regardaient avec frustration. Elles ont scruté le visage de l’autre, puis les lits derrière elles, le mobilier, et toute la pièce – mais tout était identique.
Le due donne si sono fissate a vicenda con frustrazione. Hanno esaminato i volti l’una dell’altra, poi i letti alle loro spalle, i mobili, e l’intera stanza – ma tutto era identico.
“Aha !” a crié Amélie enfin. “Je peux prouver que tu es le reflet.”
“Aha!” ha esclamato Amalia alla fine. “Posso dimostrare che sei tu il riflesso.”
“Ah vraiment ?” Son reflet a croisé ses bras.
“Davvero?” Il suo riflesso ha incrociato le braccia.
“Oui. Je peux voir l’horloge sur ton mur. Le chiffre un est à droite du chiffre douze ! Comme dans un miroir !”
“Sì. Posso vedere l’orologio sulla tua parete. Il numero uno è a destra del numero dodici! Proprio come in uno specchio!”
Son reflet a réfléchi à cela. Puis il a souri, a pris un gros livre et l’a lancé sur le miroir.
Il suo riflesso ha pensato a questo. Poi ha sorriso, ha preso un grosso libro e l’ha lanciato contro lo specchio.
Amélie a soupiré. Elle a ramassé les morceaux de verre et les a jetés dans la poubelle.
Amalia ha sospirato. Ha raccolto i pezzi di vetro e li ha messi nel bidone.